MET Gala 2017 – Best e Worst Dressed sul Red Carpet

Come di consueto, per celebrare l’inaugurazione di Rei Kawakubo/Comme des Garçons: The Art of the In-between, mostra dedicata alla stilista Rei Kawakubo, due giorni fa si è tenuto a New York l’attesissimo e fotografatissimo MET Gala 2017.

Il tema di quest’anno era molto complesso: l’arte dell’ In-Between è un territorio sperimentale, è quello spazio indefinito tra fashion e anti-fashion, tra vecchio e nuovo, alto e basso, abiti e non-abito, oggetto e soggetto. Uno spazio scomodo, angosciante, che sfida i canoni abituali del buon gusto e di ciò che è considerato fashion.

Con queste premesse da tenere ben in mente passiamo al Red Carpet del Gala in cui quest’anno è proclamare best e worst dressed, ma ci limiteremo a parlare di attinenza al tema e/o di gradevolezza del look nel complesso (ovvero ciò che piace a chi sta scrivendo, ma siete liberi di mandarmi a quel paese e non essere d’accordo, eh!).

Regina assoluta della serata, ma anche dell’Universo intero fosse per me, Blake Lively in Atelier Versace con un abito degno della presentazione dei concorrenti negli Hunger Games. Stupenda, elegante e attinente al tema (più marito bonazzo e innamorato al seguito).

Rihanna, più coperta del solito, ha sfoggiato un abito Comme des Garçons. Spigliata, super attinente e anti-fashion. Ci piace.

Metà abito classico e metà blazer maschile per Gigi Hadid in Tommy Hilfiger. Bellissima e sensuale.

La sorella Bella Hadid si è presentata in una tutina iper stretch by Alexander Wang. Ma per quanto ne so potrebbe essere anche una delle sorelle di Occhi di Gatto…

Altro splendore della serata: Reese Witherspoon in Mugler. C’è tutto, dall’elemento futuristico all’eleganza dell’abito.

Madonna! Ormai più che il suo nome è diventata l’esclamazione che mi scappa sempre quando vedo le sue foto sul red carpet. L’abito camouflage è Moschino, il resto non è più né provocatorio né sensuale ormai, ma solo inquietante.

Per una volta non rientra tra le peggiori vestite e ci sorprende con un abito, di Vivienne Westwood, quasi sottotono e semplicissimo. Kim, il minimalismo jappo ti sta benissimo!

Stavolta è Kendall Jenner a risultare quella più esagerata e appariscente della famiglia Kardashian con il suo abito sensualissimo con profondi cut-out e trasparenze by La Parla.

E che trasparenze!

Molti non hanno apprezzato il trench-dress di Priyanka Chopra in Ralph Lauren, a me invece piace molto perché gioca col tema e con le dimensioni tradizionali di un capo di uso quotidiano rendendolo drammatico e spettacolare.

Concludiamo con Katy Perry che come al solito, e come Rihanna, non ha timore di rischiare con questa creazione di Margiela by John Galliano. Sotto quella massa di veli e ricami potrebbe esserci chiunque, per quanto ne sappiamo, persino Lady Gaga. E di sicuro non andremmo vestiti così ad un matrimonio. Ma l’attinenza al tema c’è tutta.

Questi sono solo alcuni dei look della serata. Continuiamo a discuterne insieme nella gallery completa sulla nostra pagina facebook!

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